
Quando assumere un allenatore di golf
Se ami il golf e se vuoi trasformarlo nella tua professione lavorativa, allora potresti iniziare a considerare l’ipotesi di assumere un coach personale. Come per ogni tipo di sport, anche nel golf il passaggio al livello professionistico richiede l’aiuto di un allenatore in grado di seguirti e consigliarti su ogni aspetto della tua preparazione: dall’alimentazione alle sedute di training in palestra, dall’approccio tattico e a quello tecnico, dall’allenamento al tipo di equipaggiamento da utilizzare.
Per diventare un giocatore professionista, anche detto “giocatore pro” o “tournament players” è importante fare molta esperienza sul campo. In quest’ottica, l’aiuto di un allenatore può essere davvero prezioso per prepararti al meglio ai diversi tornei organizzati sia in Italia che all’estero.
Tra le manifestazioni più importanti, riservate ai professioni, vi sono:
– Lo European Tour
– I Challenge Tour
– Gli Alps Tour
Lo European Tour è considerato come la Serie A del golf. Accedere a questo livello garantisce la possibilità di mantenersi e di potersi permettere anche un equipe personale con coach e fisioterapista al proprio seguito. I Challenge sono, invece, paragonabili alla Serie B anche se non hanno la stessa equivalenza economica. A livello Challenge potersi permettere un allenatore esclusivo richiede molti più sacrifici.
Gli Alps Tour sono, invece, il livello professionistico più basso del golf e potrebbero essere paragonati alla Serie C. Questi tornei rappresentano il primo vero banco di prova per i golfisti che desiderano trasformare la loro passione in un vero lavoro.
Per accedere ai tornei Alps Tour, Challenge Tour e European Tour è necessario superare una prova di selezione che si tiene annualmente a fine stagione. Solo i giocatori che riescono a superare tale prova ottengono il “titolo” per partecipare a queste competizioni. Per lo European Tour e per il Challenge Tour la prova di accesso è la medesima mentre, per gli Alps Tour, vi è una selezione a se stante.
La partecipazione a questi tornei consente di passare dalla categoria di “dilettanti” a quella di “professionisti”. In questa fase, dunque, è importante avere un coach al proprio fianco per avviare al meglio il proprio percorso professionale.
Molti giocatori assumono anche un “mental coach”. A differenza di un allenatore normale, il mental coach ha come obiettivo quello di curare soprattutto l’aspetto mentale e l’approccio alle gare. Spesso, infatti, la componente emotiva è quella che distingue un giocatore esperto da uno professionista. Il golf, infatti, è uno sport in cui la concentrazione, il controllo dello stress e la gestione del fattore emotivo e della pressione psicologica rivestono un ruolo fondamentale.
La sinergia tra coach e mental coach consente di ottenere i massimi risultati e di sfruttare al meglio le proprie doti tecniche e atletiche.
Ovviamente, sia la scelta dell’allenatore che del mental coach, dipendeno molto dalla propria disponibilità economica.